Non dormirai mai più by Aldo Costa

autore:Aldo Costa [Costa, Aldo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858513460
editore: Piemme
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

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L’icona del messaggio ricevuto era sempre lì e più passavano i minuti più il messaggio si gonfiava di aspettative, anche se qualunque bookmaker avrebbe dato la delusione vincente sicura.

Renzo aveva sentito il suono di avviso nel dormiveglia, forse lo stava aspettando, di certo sapeva da chi proveniva. In un altro frangente avrebbe prolungato l’attesa, avrebbe spizzicato quel messaggio come un giocatore di poker fa con le carte appena cambiate. Conosceva mille astuzie per torturarsi in modo piacevole. Ma non si trovava in quella situazione. Se fosse stata lei a scrivergli, ed era certo che fosse lei, si sarebbe trattato di una comunicazione di servizio.

Il messaggio era arrivato poco dopo le sette. Possibile che Serena fosse già sveglia e al lavoro a quell’ora?

Dalla cucina non proveniva nessun rumore. Giulia forse dormiva ancora.

Renzo si rese conto che aspettare non gli provocava emozioni piacevoli. Senza staccare l’alimentazione, sbloccò la tastiera del telefono e premette i tasti nella sequenza che gli permise di aprire il messaggio.

«Tutto bene? Scusaci per l’invasione e grazie. P.S. Sono certa che ci sia una spiegaz. x tutto :-)»

Novantotto caratteri compresa la faccina.

Serena ne aveva a disposizione centosessanta. E, se avesse voluto, altri centosessanta. O sedicimila. O sedici milioni.

Se avesse voluto.

Come doveva interpretare quella manciata di parole? Poteva essere peggiore?

Renzo rifletté sul quesito per qualche minuto. Rilesse il messaggio alla ricerca di qualche sfumatura che potesse attenuare la delusione che aveva provocato.

L’ultima parte sembrava un’allusione al regalo che il vicino gli aveva lasciato sul suo cuscino. Cos’altro poteva voler dire con «una spiegazione per tutto»?

Renzo non era troppo sorpreso. Evidentemente qualcuno doveva aver visto quella roba sul suo letto. Non Serena, lei non era mai entrata nella camera. Forse era stato il carabiniere che era venuto per primo, o forse quel Puglisi o la donna poliziotto. Ciò che era davvero strano era che nessuno avesse alzato la mano, già la sera prima, dicendo: «Scusate, c’è un problema».

Tuttavia non era la parte peggiore del messaggio. Anzi, per assurdo era quella positiva, perché, anche se era stata informata dello schifo nascosto in camera sua, Serena non era tornata indietro a riprendersi la ragazza. Gliela affidava e aggiungeva un sorriso alle sue parole. Nonostante l’aspetto repellente con il quale lui l’aveva accolta, nonostante la barba, i capelli incolti, il disordine, la sporcizia e nonostante tenesse una merda come soprammobile, lei credeva in lui.

Essere il destinatario di tanta fiducia, però, non bastava e non gli serviva.

Tra due amanti è importante. Ma anche tra due soci in affari e tra due amici. Tra due alpinisti anche di più. Ci si fida del compagno di cordata a volte appena conosciuto. Gli si affida la propria vita, quando gli si consegna la corda prima di affrontare un tratto delicato. La fiducia non è un sentimento legato da un contratto di esclusiva con l’amore. È soltanto uno stato d’animo, che con l’amore condivide quasi tutti gli aggettivi: amore cieco, fiducia cieca, amore totale, fiducia totale. Fa necessariamente parte di quella messe di sentimenti che si fondono nell’alchimia dell’amore, ma ne prescinde.

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